Energia, cosa accadrà quando le bollette folli toccheranno gli ospedali

Aumenta la preoccupazione per strutture strategiche del Paese. Ecco che cosa accadrà quando le bollette folli toccheranno gli ospedali

Il prezzo del gas ha raggiunto livelli mai visti prima d’ora. Ma la cattiva notizia è che il peggio potrebbe ancora arrivare e che questo avverrà molto probabilmente nei prossimi mesi, con l’esordio della stagione invernale.

(Bollette ospedali/Ansa)

Ma se i costi delle fatture elettroniche sono arrivate alle stelle per imprese e famiglie, in molti si chiedono cosa accadrà quando le bollette toccheranno anche gli ospedali. Ve lo spieghiamo in questo articolo.

Ecco cosa accadrà quando le bollette toccheranno gli ospedali

La preoccupazione aumenta di giorno in giorno. Da settembre, infatti, il tema principale tra le problematiche dei cittadini italiani (ed europei) sono proprio le bollette. Il costo aumenta sempre di più e molte imprese hanno deciso di chiudere del tutto per l’impossibilità di affrontare spese anche quadruplicate.

Dopo la pandemia nessuno si aspettava questa situazione e l’economia, già provata dalla crisi sanitaria, verrà ulteriormente colpita da questa emergenza. Ma sono solo i cittadini e gli imprenditori ad essere particolarmente preoccupati da questa situazione ormai ingestibile. Sono molti, infatti, a chiedersi cosa succederà quando queste bollette così folli toccheranno le finanze degli ospedali.

Le Regioni hanno parlato di tagli alla Sanità come unico modo di poter coprire il rincaro energetico. le Rsa toscane prevedono una perdita di circa 10-20 euro al giorno per ogni posto letto: un allarme che nessuno voleva leggere o sentire, soprattutto dopo gli anni terribili della pandemia.

(Bollette ospedali/Ansa)

Dunque, ancora una volta, la Sanità italiana dovrà affrontare uno dei momenti peggiori della sua esistenza. Si ritorna quindi a parlare di tagli ad ospedali, cliniche ambulatoriali. Un settore già fortemente indebolito dal covid e su cui si richiedevano investimenti importanti.

Tra circa 2 mesi, infatti, ci si attende l’arrivo di una bolletta particolarmente salata, molto più alta dei mesi di settembre e ottobre. Ma a correre il pericolo saranno anche gli ospedali e le strutture sanitarie italiane. Dunque, la richiesta da parte di cittadini, imprenditori, governatori e amministratori è quella di prendere sul serio questa situazione e cercare di fare qualcosa al più presto-

Certo, ad oggi l’unica soluzione sembra solo quella di aspettare i soldi dello Stato per coprire i buchi, ma quando il freddo arriverà ci vorrà molto di più.

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