Libretti postali, perché potresti aver perso tutti i tuoi soldi

Alcuni titolari di libretti postali potrebbero aver perso i loro risparmi qualche giorno fa: tutta colpa di una scadenza.

La notizia riguarda in particolar modo i soggetti titolari di un libretto postale dormiente. Questi vengono denominati come ‘dormienti’ nel momento in cui il proprietario non ha effettuato movimenti sul libretto da più di 10 anni.

Scadenza libretti postali dormienti

Non è questo l’unico requisito che fa diventare un libretto ‘dormiente’: Il saldo contenuto deve essere superiore ai 100 euro e il libretto stesso non deve essere stato sottoposto a procedimenti o blocchi operativi che ne limitano l’uso.

Possono diventare dormienti anche altri tipi di conti oltre ai libretti di risparmio postali o bancari. Sono interessati anche tutti i depositi di denaro, i conti correnti (postali e bancari), ma anche fondi d’investimento, azioni e obbligazioni e assegni circolari.

Anche in questi casi vale la regola dei 10 anni nei quali non devono essere stati effettuati operazioni o movimenti di alcun tipo né dal titolare del conto né da delegati di esso.

Negli ultimi giorni è giunta una brutta notizia per alcuni titolari di un libretto dormiente: la data del 20 Ottobre ha segnato l’estinzione dei libretti che sono risultati dormienti in data 31 Marzo 2022.

I titolari interessati sono stati dunque invitati a recarsi presso gli uffici postali sparsi sul territorio per rivendicare il libretto ed il suo contenuto, procedendo al censimento anagrafico.

Chi non ha seguito questa procedura purtroppo ha visto estinguersi il proprio libretto insieme all’importo contenuto. Secondo la procedura, il saldo è stato versato nel Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 (legge 266/05) e gestito da Consap, un’azienda del Ministero dell’Economia.

Potete ancora riavere indietro i soldi del libretto

Per gli sfortunati che hanno dimenticato di reclamare il libretto o non hanno fatto in tempo, nulla è perduto. Esiste infatti ancora una possibilità di recuperare tutti i soldi risparmiati negli anni.

Rimborso libretti postali

Intanto bisogna scoprire se il proprio libretto è uno di quelli ‘incriminati’. Per questo basta andare sul sito delle Poste Italiane dove è stato pubblicato un elenco dei libretti dormienti insieme al numero identificativo dell’ufficio nel quale sono stati aperti.

Ad ogni modo, anche se non avete più accesso al libretto i vostri soldi non sono del tutto perduti; è sempre possibile riavere indietro il proprio denaro presentando richiesta di rimborso.

In questo caso la domanda deve essere presentata a Consap e non alle Poste; non dimenticate anche questa volta i vostri risparmi: per richiedere il rimborso avete massimo 10 anni di tempo.

Impostazioni privacy