Chi avrà un bonus straordinario di 2250 euro a Natale

Per alcuni lavoratori ci sarà un grosso regalo di Natale. Merito delle ritrattazioni dei contratti dei lavoratori pubblici, che hanno permesso a molti di avere molti più soldi dal proprio lavoro. Dopo personale sanitario e scolastico, ora tocca ai dipendenti di Comuni e Regioni.

Se ne sta parlando già da diverso tempo. Le trattative per i nuovi contratti dei dipendenti pubblici sono concluse per i tre macro ambiti su cui si doveva discutere: personale sanitario, insegnanti e dipendenti di Comuni e Regioni. Negli scorsi mesi i primi due gruppi erano stati premiati dai nuovi contratti redatti dall’Aran e dai sindacati con degli stipendi più alti, e per il periodo natalizio solo saranno anche i dipendenti dei Comuni e delle Regioni.

Aumenti di Natale per i lavoratori
Foto ANSA

Parliamo di circa 430.000 dipendenti degli enti locali che riceveranno un aumento di stipendio grazie ai nuovi contratti. Gli assegni sono stati fissati da un minimo di 1.300 euro al mese, fino a un massimo di 2.250 euro al mese per le fascie più alte di inquadramento. Un aumento medio per i dipendenti degli enti locali di 100,27 euro.

Dipendenti pubblici, gli aumenti di Natale

In più a questo ci sarà anche il pagamento degli arretrati. Questi sono presenti per via del fatto che i nuovi contratti arrivano con 3 anni di ritardo, visto che si tratta dei contratti che dovevano essere ridiscussi per gli anni 2019, 2020 e 2021. Quello sottoscritto in questi giorni è infatti un contratto già scaduto. Questi arretrati dovranno essere dati anche pro-quota ai lavoratori dipendenti pubblici che sono andati in pensione in questi 3 anni.

A questi gli arretrati verranno pagati non dal vecchio datore di lavoro, bensì dall’INPS. Per quanto riguarda i nuovi contratti per gli anni 2022 – 2024, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si augura che le trattative comincino quanto prima. Tuttavia dal ministero si sottolinea che per prima cosa si dovrà attendere per capire quanti fondi potranno essere stanziati dallo Stato per i nuovi contratti pubblici.

Contrattazione dei lavoratori dipendenti
Foto ANSA

Per questa prima riformulazione dei contratti dei lavoratori pubblici dal 2019 al 2021, lo Stato ha stanziato un totale di 7,4 miliardi di euro, 3,7 miliardi di questi a carico del Tesoro e il resto a carico di Comuni e Regioni. Visto l’aumento dell’inflazione, una prossima contrattazione per i contratti potrebbe costare ancora di più.

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