Mutui senza freni, il Governo corre ai ripari

Periodo particolarmente complesso per chi vuole richiedere un mutuo. Sono aumenti i tassi a seguito della recente decisione della Banca centrale europea. Innalzamento di altri 50 punti base che ha scatenato il panico fra i consumatori. Ecco quali sono le conseguenze e cosa intende fare il Governo. 

Aumento dei mutui, la svolta nel 2023. C’è, infatti, un rincaro dei tassi d’interesse: la Banca centrale europea li ha alzati di altri 50 punti. Una notizia terribile per chi intende richiedere un mutuo adesso o per chi . Ci sono delle maggiorazioni che andranno ad incidere notevolmente sulle casse di una famiglia. Adesso rischia anche il settore immobiliare.

Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti
Mutui in aumento, le mosse del Governo, Ansa Foto, investiresulweb

Rischiano un super aumento coloro che hanno stipulato con la banca un mutuo a tasso variabile. A seguito dei provvedimenti della Banca Centrale Europea, con Christine Lagarde che ha aumentato i tassi di interesse alzandoli di 50 punti, adesso c’è il rischio che la rata del mutuo sia più alta. Più sicuri, invece, coloro che hanno scelto il tasso fisso, proprio in previsione di questi aumenti. A loro, infatti, la rata resterà invariata.

Mutui senza freni, il Governo corre ai ripari

Cosa accade nel 2023 con i mutui. Le notizie che arrivano dall’Europa non sono affatto incoraggianti. Sono previsti, infatti, degli aumenti riguardo coloro che hanno stipulato un accordo con la banca per un mutuo a tasso variabile.

Stesso problema anche per chi intende richiedere adesso un finanziamento per l’acquisto della casa. Secondo i primi dati, effettuati attraverso una simulazione dal portale Facile.it, con l’innalzamento dei tassi d’interesse da parte della BCE di 50 punti, sono previsti dei rincari di 35 euro in più al mese sulla rata del mutuo.

L’Irs a 20 anni, principale parametro di riferimento, che toccava il 2,38%, ha un rialzo di 0,2 punti rispetto alla rilevazione precedente. Adesso conviene più chiedere un mutuo a tasso fisso dopo la decisione della Bce.

Ecco in che modo il Governo italiano intende supportare e aiutare coloro che hanno un contratto con la banca per un mutuo a tasso variabile e che rischiano di vedere la loro rata aumentata.

Ministro Economia Giancarlo Giorgetti
Mutui, l’intervista a Giancarlo Giorgetti, Ansa Foto, investiresulweb

Gli aiuti del Governo per i mutui

La situazione è abbastanza critica, ecco perché il Governo ha deciso di correre ai ripari ed andare in soccorso dei cittadini. Sono previsti, infatti, una serie di provvedimenti sui mutui nella prossima legge di Bilancio.

Ritorna la norma che consente a chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile fino a 150mila euro di passare al mutuo a tasso fisso, così da mettersi al riparto da eventuali rincari voluti dalla Bce. Si ha tempo fino al 31 dicembre 2023 per effettuare il cambio.

In tal senso, a confermare ciò, anche il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che nel corso di un’intervista a Tgcom24 ha affermato:

“Abbiamo deciso di ripristinare una norma del 2012 riguardo i mutui. In questo modo tuteliamo i cittadini che hanno contratti di mutuo ipotecario di tornare da quello variabile al fisso. Ciò genera un impatto sulla finanza pubblica e riguarda tanti cittadini che hanno scelto di richiedere il mutuo a tasso variabile”.

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