Sono molti i percettori che in questo periodo temono i cambiamenti. Per 400 mila famiglie è l’ultimo Natale con il Reddito
Il prossimo anno potrebbe essere davvero molto preoccupante per moltissimi cittadini italiani. Il governo Meloni, infatti, pare intenzionato a fare numerosi cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda i sussidi e i bonus economici per molti cittadini. Al centro del mirino di questo esecutivo, infatti, vi è il Reddito di Cittadinanza, il quale potrebbe presto cambiare.
Il prossimo anno, infatti, potrebbe nascondere particolari cambiamenti che coinvolgeranno migliaia di cittadini e percettori del famoso sussidio voluto dal Movimento 5 Stelle. Per 400 mila famiglie, infatti, si tratta dell’ultimo Natale con il Reddito di Cittadinanza. Ecco come cambierà il sussidio tra pochi mesi e che cosa succederà.
Ultimo Natale con il Reddito per 400 mila famiglie
Tra le modifiche più interessanti per il prossimo anno vi è quella dei percettori del Reddito considerati “occupabili”. Si tratta dei beneficiari con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e che vengono considerati “abili al lavoro”. Inoltre, non devono avere nel proprio nucleo familiare minori, disabili e persone a carico con un’età maggiore di 60 anni.
Si tratta di una modifica davvero imponente e che potrebbe cambiare radicalmente una delle misure più discusse e popolari degli ultimi decenni della Repubblica. Secondo una stima dell’Ufficio parlamentare di bilancio, infatti, questa modifica potrebbe far passare l’ultimo Natale con il Reddito di Cittadinanza a 400 mila famiglie.
Nella giornata di ieri è arrivato il tanto atteso ok da parte della Camera dei deputati per quella che è la manovra economica dell’esecutivo a guida Giorgia Meloni. Tra le novità maggiormente impattanti sul Reddito di Cittadinanza, oltre a quella sopracitata, vi è l’obbligo dei percettori di accettare offerte di lavoro considerate “non congrue”. Tuttavia, non sono mancate le polemiche su come si stato redatto il testo, tanto da mettere in dubbio la sua effettiva efficacia.
L’esecutivo di Centrodestra, infatti, appare deciso ad eliminare quello che viene considerato il criterio della congruità. Un cittadino che possiede il Reddito, però, potrà avere un’offerta di lavoro (anche se non “congrua”) la quale dovrà rispettare il requisito della territorialità. L’offerta fatta al percettore, per essere accettata, dovrà comprendere un lavoro non troppo distante dalla residenza del cittadino.
