Fino al 31 dicembre 2023 ci sarà la possibilità di poter usufruire di 200 euro in bonus benzina esentasse. Ecco di cosa si tratta e chi ne può già usufruire.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto dedicare un’intero appuntamento de “L’agenda di Giorgia” a spiegare la fine del provvedimento temporaneo della riduzione delle accise. Il costo della proroga di questa norma ammonterebbe a 10 miliardi all’anno, che l’esecutivo ha deciso impiegare in una serie di provvedimenti per rilanciare l’economia.
Ecco quelli citati dall’on. Meloni: il taglio del costo del lavoro, i sostegni economici alle famiglie, l’aumento dei fondi alla sanità, l’aumento della platea di famiglie che possono beneficiare dei contributi al pagamento delle bollette, la de-contribuzione per i giovani assunti, fondi carrello per famiglie fragili, fondo per i crediti d’imposta alle PMI.
Qui sotto nel video si può vedere l’intervento del premier Giorgia Meloni riguardo la decisione di non prorogare la riduzione delle accise sulla benzina a partire dal 1° gennaio 2023:
Caro carburanti? Facciamo chiarezza.#gliappuntidiGiorgia https://t.co/cWIBXLRE4O
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 11, 2023
Benzina, perchè aumenta il costo ed i buoni prorogati
Il governo Meloni ha rivendicato la decisione di non voler rinnovare la riduzione delle accise sulla benzina, principalmente per un motivo. Il carburante è utilizzato da tutta popolazione indistintamente, mentre l’esecutivo voleva distribuire i sussidi alle fasce più deboli ed alle aziende. Per questo motivo, i prezzi del carburante sono aumentati dal 1° gennaio 2023.
Il governo Meloni ha voluto anche prorogare il bonus benzina, in vigore da marzo 2022, fino al prossimo 31 dicembre. Questo è stato possibile grazie ad alcune modifiche inserite nel decreto-legge sulla trasparenza dei prezzi del 14 gennaio. Entro la fine dell’anno, quindi, sarà possibile usufruire di buoni benzina esentasse per un massimo di 200 euro.
Bonus Benzina 2023: ecco come funziona ed i requisiti
Le aziende private che nel 2023 erogheranno i bonus benzina ai propri dipendenti non dovranno pagare IRPEF o IRES se i voucher erogati a ciascun assunto non supereranno il valore di 200 euro. Allo stesso tempo, fino al 31 dicembre 2023 i buoni benzina non andranno ad incrementare il reddito percepito con l’attività lavorativa.
Non ci sono requisiti reddituali o di ruolo, e non è necessario avere l’auto aziendale per poter beneficiare dei buoni benzina. Ne possono infatti usufruire i dipendenti che lavorano in smart working, gli apprendisti, gli stagisti ed i lavoratori a progetto. Sicuramente si tratta di una misura che può aiutare gli italiani già provati dall’inflazione.
