Bonus 150 e 200 euro, adesso è possibile il riesame: la procedura

Adesso è possibile chiedere all’INPS il riesame della domanda per accedere al Bonus da 200 euro o da 150 euro previsti dal Decreto Aiuti e dal Decreto Aiuti-ter.

Inizialmente il decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022, detto anche Decreto Aiuti, aveva stabilito la possibilità di ottenere un bonus da 200 euro. Il provvedimento era destinato ai lavoratori dipendenti. L’evidente scopo del provvedimento era fornire un sussidio a coloro che hanno un reddito basso per proteggerli dall’alta inflazione.

L'INPS ha introdotto la possibilità di chiedere il riesame della domanda di bonus da 200 e 150 euro - Investire sul web.
L’INPS ha introdotto la possibilità di chiedere il riesame della domanda di bonus da 200 e 150 euro – Investire sul web.

Per accedere al bonus da 200 euro non bisognava avere un reddito annuo superiore a 35.000 euro lordi. Il 10 agosto 2022 il ministro del Lavoro Orlando ha esteso questa indennità anche ai lavoratori autonomi, aumentando di conseguenza lo stanziamento per l’indennità ad un totale di 600 milioni di euro, di cui 95,6 milioni destinati alle partite IVA.

Bonus da 200 e 150 euro: la possibilità del riesame

Successivamente al via libera al decreto attuativo da parte della Corte dei Conti per il Bonus da 200 euro, il governo Draghi ha introdotto la possibilità di ottenere un nuovo bonus da 150 euro attraverso il Decreto Aiuti-ter. Questo provvedimento era destinato ai lavoratori, autonomi e dipendenti, con un reddito inferiore a 20.000 euro lordi annui.

L'ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, durante il convegno organizzato da Cgil, Cisl e Uil - Investire sul web.
L’ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, durante il convegno organizzato da Cgil, Cisl e Uil – Investire sul web.

Questo significa che i redditi più bassi possono dunque cumulare il Bonus da 200 euro ed il Bonus da 150 euro. Il sussidio totale che si può ottenere è dunque di 350 euro. Per ottenere l’erogazione del beneficio previsto dal Decreto Aiuti e Decreto Aiuti-ter, i dipendenti hanno dovuto dichiarare di non ricevere altri redditi.

Come verificare l’applicazione del beneficio per i lavoratori dipendenti

Le circolari INPS hanno chiarito le modalità con cui verificare la possibilità di applicazione del Bonus una tantum da 200 euro o da 150 euro. Per i dipendenti il controllo va effettuato sul cedolino mensile. Se almeno in una busta paga il lordo è inferiore a 2.692,30 euro (ovvero 35.000 euro diviso per 13 mensilità), si ha diritto ai 200 euro una tantum.

Per chiedere il riesame della domanda di bonus da 150 e 200 euro bisogna accedere al portale web dell'INPS - Investire sul web.
Per il riesame della domanda di bonus da 150 e 200 euro bisogna accedere al portale web dell’INPS – Investire sul web.

Se invece il lordo mensile del dipendente in almeno un cedolino è inferiore a 1.538,46 euro (ovvero 20.000 euro diviso sulle 13 mensilità annuali), si ha diritto ad accedere sia al Bonus 200 euro che a quello da 150 euro. Questo calcolo mensile implica che, ad esempio, un neoassunto senza altri redditi e con RAL superiore ai limiti indicati dal Decreto Aiuti e Decreto Aiuti-ter possa anche accedere al beneficio. Questo solo grazie al primo cedolino.

Partite IVA: adesso c’è la possibilità del riesame, ecco le istruzioni

Con il Messaggio inviato in data 19 gennaio 2023, l’INPS ha introdotto la possibilità di chiedere il riesame della propria domanda del Bonus da 200 euro e da 150 euro. Il chiarimento è rivolto soprattutto ai lavoratori autonomi che in alcuni casi, nonostante avessero fatto richiesta di accedere al beneficio, non hanno ricevuto l’importo dall’INPS.

Per procedere al riesame entro il 19 aprile 2023 bisogna dunque aver rispettato le scadenze. Entro il 20 novembre 2022 bisgnava inviare la richiesta del bonus da 200 euro. Per il bonus da 150 euro, invece, la scadenza per l’invio della domanda sarà il 31 gennaio 2023. Successivamente, bisogna anche confermare di avere tutti i requisiti. Per presentare la richiesta bisogna dunque accedere all’area privata del portale dell’INPS.

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