Benzina, segnatevi la data (e fate rifornimento)

Ecco perchè conviene fare rifornimento di benzina a febbraio: c’è una data molto importante che dovrebbe segnare l’inizio di un nuovi aumenti dei prezzi.

L’Unione Europea ha varato nove pacchetti di sanzioni contro la Russia a partire dal 25 febbraio 2022. Questa è proprio la data dell’ingresso in guerra in Ucraina della Russia. Lo scopo dichiarato dei provvedimenti è quello di indebolire il paese guidato da Vladimir Putin, anche per spingere nella direzione di un cambio politico al vertice.

Benzina, segnatevi la data (e fate rifornimento): cosa succederà dal 5 febbraio - Investire sul web.
Benzina, segnatevi la data (e fate rifornimento): cosa succederà dal 5 febbraio – Investire sul web.

Dopo diversi mesi, si ha la conferma che i forecast europei sull’economia russa non erano corretti. Le sanzioni hanno avuto un impatto, che è stato molto più contenuto di quanto si fosse preventivato. Inoltre, la Federazione Russa sta reindirizzando la merce che una volta vendeva all’Europa verso i mercati in espansione dell’Asia.

Come il ‘price cap’ al petrolio sarebbe stato aggirato

Il 6 dicembre è entrato in vigore il cosiddetto “price cap” sul petrolio. Questo significa che in Unione Europea si comprerà più il petrolio se il prezzo supera i 60 dollari a barile. Come ha riferito ad Insider l’analista di Kepler Viktor Katona, la Russia sembrerebbe essere stata in grado di aggirare efficacemente questa imposizione.

I dati di Petro-Logistics riguardo l'export russo di petrolio - Investire sul web.
I dati di Petro-Logistics riguardo l’export russo di petrolio – Investire sul web.

Il paese, infatti, non starebbe più proponendo la sola vendita di barili di petrolio ai clienti asiatici come costo franco a bordo o FOB. Oltre alla materia prima, la Russia starebbe anche proponendo il servizio di spedizione ed assicurazione. Questo significa che il ricavo reale dalla vendita del petrolio non è di 38 dollari, ma intorno a 60-65 dollari per barile.

L’embargo UE al petrolio russo trasportato via mare: la data

La Russia, organizzando con mezzi propri la spedizione del petrolio in Asia, di fatto riesce ad aggirare efficacemente l’imposizione del “price cap“. La resilienza del paese di fronte ai pacchetti di sanzioni della UE fa pensare che anche dal 5 febbraio 2023, quando scatterà l’embargo della UE alle spedizioni di petrolio via mare, riuscirà ad aggirare l’ostacolo.

I dati Petro-Logistics mostrano che con l'avvicinarsi del 5 febbraio, la UE ha aumentato l'import di petrolio russo per fare scorta - Investire sul web.
I dati Petro-Logistics mostrano che la UE ha aumentato l’import di petrolio russo prima dell’embargo – Investire sul web.

Guido Salerno Aletta ha scritto su Teleborsa ciò che in molti sospettavano da tempo. L’export italiano verso la Russia è diminuito del 27.7% nel 2022. Allo stesso tempo, l’export verso la Turchia è aumentato del 38.4%. Si può supporre che gli imprenditori italiani aggirino le sanzioni alla Russia facendo tappa in Turchia?

Benzina, segnatevi la data del 5 febbraio 2023 (e fate rifornimento)

Anche per quanto riguarda il petrolio, è evidente l’aumento dei volumi di acquisto dell’India verso la Russia. Cosa vorrà fare il paese con tutta questa materia prima? Anche in questo caso, si sospetta che il paese di Narendra Modi voglia rivendere i barili a caro prezzo all’Unione Europea. Del resto, Bloomberg ha evidenziato che la Malesia esporti tre volte il petrolio che ha la capacità di produrre internamente alla Cina. Come è possibile?

Ai consumatori conviene non farsi trovare impreparati il 5 febbraio. È molto probabile che il costo della benzina cominci ad aumentare di nuovo per tutto febbraio e marzo. L’Italia non ha dipendenze dal petrolio russo a partire da luglio 2022, ma il mercato interno potrebbe comunque essere messo in difficoltà da paesi come la Germania che invece si vedranno mancare all’improvviso una quota importante delle materie prime necessarie.

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