Caldaie a gas vietate fra pochi anni. Come evitare di gettare soldi

Fra pochi anni le caldaie a gas saranno vietate in tutta l’Unione Europea? Ecco alcuni consigli per evitare di gettare i propri soldi.

I diversi pacchetti di sanzioni imposti alla Federazione Russa da parte dell’Unione Europea hanno privato il Vecchio Continente di energia a basso costo. Questa è stata l’occasione per varare REPowerEU, un piano che ripensa all’utilizzo dell’energia in Europa cercando di accelerare il processo di Transizione Energetica.

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Caldaie a gas vietate fra pochi anni. Come evitare di gettate soldi – Investiresulweb.

L’impennata dei prezzi energetici che si è verificata a partire dal 2021, ma che per la popolazione è diventata evidente solo dal 2022, ha origine proprio nella contrattazione dei costo dell’energia. Con il piano di Transizione Energetica, infatti, la UE ha deciso che l’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di utilizzare fonti energetiche rinnovabili.

Le caldaie a gas saranno vietate fra pochi anni?

Inizialmente l’Unione Europea non ha voluto rinnovare i contratti energetici con prezzi fissi e calmierati nel tempo. Questo ha provocato l’aumento dei prezzi, che sono poi esplosi con l’aggravarsi della guerra in Ucraina a partire da febbraio 2022. È in quel momento che è nato REPowerEU, che ha alcune iniziative che toccano da vicino anche i privati.

Il programma si articola in tre diversi obiettivi: diversificazione, risparmio e accelerazione nella diffusione di energia cosiddetta pulita. Nel cercare di contenere la dipendenza dal gas russo, ma anche per cercare di spingere il più possibile l’utilizzo delle rinnovabili, si è dunque deciso un provvedimento che riguarda le caldaie a gas.

Le alternative che utilizzano energie rinnovabili: gli esempi

Al momento non sono state introdotte scadenze riguardo la dismissione delle caldaie a gas. Il sentimento diffuso, però, è che la UE voglia cercare di introdurre un vero e proprio obbligo, così come si sta cercando di fare ormai da anni per quanto riguarda la classificazione energetica delle prime case degli italiani e degli europei.

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La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen – fonte ANSA-Investire sul web.

Chiunque abbia una caldaia a gas in casa, dunque, non può non interessarsi a questa normativa e valutare come sia meglio procedere. Di sicuro ci sono numerose alternative alla caldaia a gas, come ad esempio la caldaia elettrica. In questo caso, ad esempio, a fronte di un costo inferiore di installazione, si dovrà fare i conti con una bolletta più salata.

Ci sono degli incentivi da parte dell’Unione Europea?

La caldaia a pompa di calore è un sistema di riscaldamento che può essere valutato in alternativa alla caldaia a gas. Si prende energia dall’esterno e la si trasmette all’interno dell’impianto di riscaldamento. Questo può avvenire con uno scambio “aria-aria“, “aria-acqua” oppure geotermico, ovvero che prende il calore dal terreno.

Esiste inoltre la caldaia ionica, che produce energia a partire da uno scambio di ioni. Ciò che colpisce della volontà dell’Unione Europea di mettere ai margini le caldaie a gas è che, per il momento, non siano ancora state varate delle sovvenzioni per chi sia interessato a cambiare il proprio impianto di riscaldamento.

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